Storia delle modaiole paillettes
Decori di antica origine
Voglio solo cambiare il mondo, una paillettes alla volta. (Lady Gaga)
L’origine delle lucenti e modaiole paillettes è molto antica e rimanda agli zecchini, le monete veneziane del 1500 che spesso venivano cucite sugli abiti delle persone appartenenti ai ceti più abbienti per non perderle. Successivamente assunsero un carattere puramente decorativo e furono sostituiti da dischi metallici. Ecco i primi lustrini. Negli anni Venti del ‘900 divennero particolarmente di moda per gli abiti da sera e i costumi delle ballerine. Probabilmente la loro diffusione in questo periodo si deve anche al ritrovamento della Tomba di Tutankhamen nel 1922: alcune vesti del faraone erano decorate con dischi metallici molto simili alle paillettes. Negli anni Trenta, per renderle più leggere, venne abbandonato il metallo in favore della gelatina, la stessa delle caramelle gommose. Si scioglieva però facilmente e ben presto venne sostituita da altri materiali, meno fragili e più lucenti: la plastica e il vinile. I micro dischi colorati divennero poi iconici dello stile da discoteca degli anni Settanta, si diffusero sulle passerelle e ispirarono anche noti cantanti pop e rock. D’oro, d’argento, colorate, lucide, fantastici vettori di luminosità…perfette anche per il 2019.