70 esima edizione del Festival di Sanremo
Tra eleganza e spettacolo
Lo stile è l’impronta di ciò che si è in ciò che si fa (R. Daumal)
E anche la 70 esima edizione del Festival di Sanremo si è conclusa. Evento immancabile della mia infanzia-adolescenza che continua ad essere perpetuato tutt’oggi nella mia famiglia come tradizione italiana che ci fa piacere conservare e tramandare. Di ciò che è accaduto in questa edizione si è detto e scritto a profusione come sempre. I look che ho particolarmente apprezzato? Sicuramente gli abiti indossati da Francesca Sofia Novello realizzati da Alberta Ferretti: raffinati ed eleganti. Dimostrazione magistrale che la vera eleganza fortunatamente esiste ancora e che la bellezza, come lo stile, sono innati. E decisamente indimenticabile la collaborazione tra Achille Lauro e Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci: eccentrico e personalissimo omaggio ad una serie di personaggi iconici che nella loro vita hanno saputo esprimere e vivere la libertà, che“se ne sono fregati” proprio come il titolo della sua canzone: San Francesco che si è spogliato di ogni bene per dedicarsi ad una vita spirituale; Ziggy Stardust, uno dei tanti alter ego di David Bowie, anima ribelle e libera; la Divina Marchesa Luisa Casati Stampa, nobildonna insofferente alle convenzioni e musa di grandi artisti; Elisabetta I Tudor, regina d’Inghilterra, baluardo di indipendenza. Uno spettacolo nello spettacolo.