“Gli indumenti raccontano una storia, rivelano un’identità, sono la vita stessa di chi li porta” (Daniel Roche)
Gli antichi bauli racchiudevano abiti, sogni ed emozioni...
In passato il guardaroba era gelosamente e preziosamente conservato in cofani, bauli o cassoni di legno che, grazie alla loro forma rettangolare e alla loro grande dimensione in lunghezza, permettevano di mantenere facilmente la piega delle vesti. Questi cassoni potevano essere impreziositi da ricami intagliati nel legno o dai coperchi bombati dipinti o ricoperti da stoffe. L’esigenza di tenere gli abiti in questi bauli non era solo quella di mantenerli in forma, ma anche quella di salvaguardarli da umidità o insetti. Spesso facevano parte della dote della sposa. Il corredo in esso riposto era l’elemento fondamentale per presentarsi bene ai nuovi parenti e a tutta la comunità. I “panni” che si portavano in dote venivano preparati dalle fanciulle fino dalla più giovane età grazie ad una serie di operazioni che coinvolgevano tutti i membri della famiglia. Racchiudevano quindi anche sogni ed emozioni. E una grande emozione l’ho provata anch’io oggi quando ho scovato da un antiquario questi cimeli. Si tratta di due bauli di metà Ottocento, realizzati in pioppo, rivestiti in cuoio e in lamiera battuta a protezione degli angoli. Il luogo di origine è Genova. Storicamente emozionanti…